Alimentazione e gastrite

27.02.2021

La gastrite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, della parete gastrica, è spesso causata da cattive abitudini alimentari e più in generale da un cattivo stile di vita:

  • Esubero di alcuni condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica
  • Abuso di alcol
  • Eccesso di spezie piccanti
  • Tabagismo
  • Assunzione eccessiva o mal eseguita di certi farmaci con effetti gastrolesivi (aspirina e simili).

La dieta per la gastrite si basa anzitutto sul rispetto di alcune norme molto semplici; ad esempio rispettare delle regole comportamentali, modificare la composizione e la dimensione dei pasti, rispettare la lista dei cibi consigliati e limitare/evitare i prodotti sconsigliati.


  • Consumare i pasti in un ambiente che favorisce il rilassamento. La masticazione, la digestione e la gastrite migliorano al diminuire delle tensioni nervose
  • Mangiare in orari regolari, senza mai saltare un pasto o ritardarlo eccessivamente
  • Ripartire correttamente i pasti nell'arco della giornata
  • Consumare almeno due, o meglio tre, spuntini al giorno; sono indispensabili quello di metà mattina e di metà pomeriggio, perché contribuiscono a tamponare l'acidità di stomaco evitando che questa salga troppo a causa del digiuno prolungato
  • Masticare lentamente, perché una masticazione corretta e completa rende più agevole la digestione, riducendo i tempi di permanenza gastrica del cibo
  • Si consiglia di rimanere in posizione seduta per almeno dieci minuti al termine del pasto.
  • Evitare i pasti abbondanti, preferendo pasti piccoli e frequenti.
  • Privilegiare un'alimentazione a basso contenuto di grassi.
  • Evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde.
  • Evitare l'assunzione di abbondanti quantità di liquidi durante i pasti, gli stessi vanno sorseggiati lentamente nel corso della giornata.

FARE ATTENZIONE A:

  • Cibi fritti, piatti già pronti (perché per la loro preparazione sono spesso utilizzati molti grassi).
  • Salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina, burro, strutto dolci con creme.
  • Carni molto cotte: stracotti, gulasch, bolliti, ragù.
  • Grasso visibile della carne e degli affettati.
  • Superalcolici.
  • Cioccolato, agrumi e succo d'agrumi, pomodoro (soprattutto crudo) e succo di pomodoro, cipolla, peperoni, aglio, peperoncino, pepe, menta.
  • Caffè anche decaffeinato, tè, bevande gassate.
  • Vino (massimo 2 bicchieri al giorno per i maschi, 1 per le femmine).

REGOLE COMPORTAMENTALI

  • Smettere di fumare. Fumando s'ingerisce una notevole quantità di aria, che può favorire il reflusso.
  • Evitare di indossare cinture o abiti molto stretti in vita perché aumentano la pressione sull'addome, facilitando il reflusso.
  • Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo mangiato, bisognerebbe aspettare almeno due o tre ore prima di coricarsi.
  • Evitare di svolgere attività fisica a stomaco pieno, soprattutto se si tratta di esercizi che impegnano la muscolatura addominale.
  • Alzare la parte anteriore del letto di 10-15 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco, evitare, invece, di utilizzare pile di cuscini, perché così facendo si assume una posizione che incrementa la pressione sull'addome.
  • In presenza di sovrappeso/obesità: ridurre gradualmente peso e la circonferenza addominale, attraverso un'alimentazione ipocalorica equilibrata ed un regolare esercizio fisico , sempre sotto controllo medico.
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia