Alimentazione e gastrite
27.02.2021
![](https://23ff21b060.cbaul-cdnwnd.com/e639bfa89cf3e53382adfd2fbc8eb5a1/200000082-ce489ce48c/reflusso-gastrico.jpg?ph=23ff21b060)
La gastrite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, della parete gastrica, è spesso causata da cattive abitudini alimentari e più in generale da un cattivo stile di vita:
- Esubero di alcuni condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica
- Abuso di alcol
- Eccesso di spezie piccanti
- Tabagismo
- Assunzione eccessiva o mal eseguita di certi farmaci con effetti gastrolesivi (aspirina e simili).
La dieta per la gastrite si basa anzitutto sul rispetto di alcune norme molto semplici; ad esempio rispettare delle regole comportamentali, modificare la composizione e la dimensione dei pasti, rispettare la lista dei cibi consigliati e limitare/evitare i prodotti sconsigliati.
- Consumare i pasti in un ambiente che favorisce il rilassamento. La masticazione, la digestione e la gastrite migliorano al diminuire delle tensioni nervose
- Mangiare in orari regolari, senza mai saltare un pasto o ritardarlo eccessivamente
- Ripartire correttamente i pasti nell'arco della giornata
- Consumare almeno due, o meglio tre, spuntini al giorno; sono indispensabili quello di metà mattina e di metà pomeriggio, perché contribuiscono a tamponare l'acidità di stomaco evitando che questa salga troppo a causa del digiuno prolungato
- Masticare lentamente, perché una masticazione corretta e completa rende più agevole la digestione, riducendo i tempi di permanenza gastrica del cibo
- Si consiglia di rimanere in posizione seduta per almeno dieci minuti al termine del pasto.
- Evitare i pasti abbondanti, preferendo pasti piccoli e frequenti.
- Privilegiare un'alimentazione a basso contenuto di grassi.
- Evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde.
- Evitare l'assunzione di abbondanti quantità di liquidi durante i pasti, gli stessi vanno sorseggiati lentamente nel corso della giornata.
FARE ATTENZIONE A:
- Cibi fritti, piatti già pronti (perché per la loro preparazione sono spesso utilizzati molti grassi).
- Salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina, burro, strutto dolci con creme.
- Carni molto cotte: stracotti, gulasch, bolliti, ragù.
- Grasso visibile della carne e degli affettati.
- Superalcolici.
- Cioccolato, agrumi e succo d'agrumi, pomodoro (soprattutto crudo) e succo di pomodoro, cipolla, peperoni, aglio, peperoncino, pepe, menta.
- Caffè anche decaffeinato, tè, bevande gassate.
- Vino (massimo 2 bicchieri al giorno per i maschi, 1 per le femmine).
REGOLE COMPORTAMENTALI
- Smettere di fumare. Fumando s'ingerisce una notevole quantità di aria, che può favorire il reflusso.
- Evitare di indossare cinture o abiti molto stretti in vita perché aumentano la pressione sull'addome, facilitando il reflusso.
- Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo mangiato, bisognerebbe aspettare almeno due o tre ore prima di coricarsi.
- Evitare di svolgere attività fisica a stomaco pieno, soprattutto se si tratta di esercizi che impegnano la muscolatura addominale.
- Alzare la parte anteriore del letto di 10-15 cm: aiuta a mantenere l'esofago in posizione verticale anche quando si è sdraiati e impedisce la risalita di materiale acido dallo stomaco, evitare, invece, di utilizzare pile di cuscini, perché così facendo si assume una posizione che incrementa la pressione sull'addome.
- In presenza di sovrappeso/obesità: ridurre gradualmente peso e la circonferenza addominale, attraverso un'alimentazione ipocalorica equilibrata ed un regolare esercizio fisico , sempre sotto controllo medico.